"Mi vuole castrare chimicamente”. Aggredisce il coinquilino a bottigliate

Scritto il 13/08/2025
da Roberta Damiata

I due giovani, amici dai tempi della scuola e colleghi di lavoro, vivevano insieme da due anni. L’aggressione improvvisa ha portato a una denuncia per lesioni aggravate

Quella che sembrava una convivenza solida tra amici di lunga data si è trasformata in un episodio di violenza inaspettata e brutale. Protagonisti, due ragazzi poco più che ventenni, ex compagni di scuola e oggi colleghi nella stessa azienda, che da due anni condividevano un appartamento a Ferrara per sostenersi sia economicamente che moralmente. La sera del 10 agosto, però, la convivenza ha preso una piega drammatica. Intorno alle ore 20.00, mentre uno dei due si trovava seduto tranquillamente in cucina, l’altro è uscito improvvisamente da una stanza con una bottiglia in mano e lo ha colpito con violenza alla testa.

La vittima, ferita, ha tentato di fuggire ma è stata raggiunta da un secondo colpo prima di riuscire a scappare in strada, dove ha chiesto aiuto a dei passanti. Nel frattempo, l’aggressore si è allontanato dall’appartamento e ha chiamato il 112, confessando l’aggressione ai carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della Sezione Radiomobile di Ferrara e il personale sanitario del 118, che ha prestato i primi soccorsi al giovane ferito. La vittima è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Cona, dove i medici hanno riscontrato lesioni guaribili in 10 giorni.

Il movente: “Pensavo volesse castrarmi chimicamente”

Un dettaglio inquietante è emerso dalle dichiarazioni dell’aggressore. Portato in caserma per essere interrogato, il giovane ha riferito di aver agito convinto che l’amico stesse tentando di “castrarlo chimicamente”, un’ipotesi che ha lasciato sconcertati gli investigatori e che sarà oggetto di approfondimento da parte delle autorità competenti. Per lui è scattata una denuncia in stato di libertà per lesioni aggravate. Il 12 agosto, il GIP ha convalidato l’allontanamento d’urgenza dall’abitazione e ha applicato la misura del divieto di avvicinamento alla vittima, con l’uso del braccialetto elettronico.

Indagini in corso

I carabinieri continuano le indagini per ricostruire il contesto e verificare eventuali precedenti episodi di tensione tra i due coinquilini. Non risultano, al momento, denunce pregresse o segnalazioni da parte dei vicini.