Quella cicatrice sul volto di Gigio che il PSG ha dimenticato troppo in fretta.

Scritto il 12/08/2025
da Nino Materi

Donnarumma per il club francese (che ha vinto la Champions grazie alle sue parate) ha rischiato la carriera dopo un trauma facciale. Meritava un trattamento più signorile

I portieri di valore non temono di “metterci la faccia”. E mica in senso figurato. Infatti gli capita spesso di uscire sui piedi dell’avversario, sfidando i suoi tacchetti. Senza paura di rimanere sfregiati, con una cicatrice sulla guancia. In “bella” vista. Indelebile, se non decidi di far ricorso a un chirurgo plastico. E, ogni volta che ti guarderai allo specchio, una domanda ti schiaffeggerà proprio lì, sotto lo quel “solco” in pieno volto: “Ma ne valeva davvero la pena?”: quesito a cui, fino ad oggi, Gigio Donnarumma, tra i migliori goalkeeper del mondo, fresco vincitore di Champions, ha sempre risposto con un convinto “sì”. “Sì”, perché un portiere orgoglioso del proprio ruolo un calcione sulla viso lo cataloga sotto la voce “incerti del mestiere”; ”sì”, perché il PSG (la squadra del capitano della nostra nazionale) garantisce a Gigio uno stipendio plurimillenario; “sì”, perché Donnarumma è un professionista con la “P” maiuscola e non sa cosa significhi “tirarsi indietro”. Mai. Eppure, da ieri, Gigio, quel granitico “sì”, forse non è più disposto a dirlo. Perché il suo club, il Paris Saint Germain ha deciso di “farlo fuori” sostituendolo con un’incognita di nome Chevalier. Un secondo addio traumatico, aggettivo al quale Gigio è abituato: la prima volta salutò il Milan dopo un avvilente tira e molla dove lui ebbe non poche responsabilità, mentre ora la separazione dal PSG lo vede totalmente innocente, anzi forse al centro di un mezzo complotto ai suoi danni. Non esistono infatti ragioni logiche da parte del club francese per “scaricare”così grossolanamente un talento come Donnarumma. Ma tant’è. Sarà dunque il neo acquisto Chevalier a giocare questa sera a Udine la finale di Supercoppa UEFA contro il Tottenham. Gigio non è stato neppure convocato. Un affronto ingiustificato. Staremmo per dire “gratuito”, se Gigio non guadagnasse quello che guadagna. L’allenatore deL PSG, il fin troppo celebrato Luis Enrique, contesta a Donnarumma di non saper giocare “sufficientemente bene”, dimenticando che - con le mani - Donnarumma gli ha fatto vincere quest’anno di tutto di più. Parate decisive e recupero record anche quando il campionato Gigio si beccò una tacchettato in faccia che avrebbe potuto stroncarli la carriera. Per fortuna non è stato così. Ma, dal PSG, un briciolo di gratitudine in più verso in “nostro” portiere avrebbe potuto - dovuto - riservaglielo. Poco male, per uno come Gigio non ci sono certo problemi di ricollocamento: sono almeno tre i top club in Premier che si contenderanno un campione che i parigini hanno liquidato con l’etichetta di “esuberò”. E che - si accettano scommesse - rimpiangeranno presto.