Lite Salvini-Sala. E la Lega richiama il tribunale Minori

Scritto il 13/08/2025
da Chiara Campo

Morelli: "Crescere nel degrado mette a rischio i bimbi e gli altri"

"Ciao Cecilia, non è giusto". É scritto su un foglio a quadretti appeso ieri in via Saponaro, nel punto dove Cecilia De Astis, 71 anni, è stata travolta e uccisa lunedì da un'auto rubata. A bordo viaggiavano quattro ragazzini tra gli 11 e i 13 anni, trovati dalla polizia locale in un insediamento di roulotte a poca distanza in via Selvanesco, al Gratosoglio. Non è giusto. Ieri si è acceso lo scontro politico, accuse e giustificazioni. "Cecilia stava camminando al Gratosoglio in una calda giornata di agosto. È stata travolta e uccisa da un'auto pirata, rubata e guidata, come riportano le cronache, da quattro minorenni rom. Se rispondesse al vero - premette il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini -, sarebbe pazzesco. Campo da sgomberare subito e poi radere al suolo, dopo anni di furti e violenze. Pseudo genitori da arrestare e patria potestà da annullare. Sindaco Sala e sinistre, ci siete?". I bambini non vivevano, come sembrava dalle prime informazioni, nel campo regolare di via Chiesa Rossa che il Comune si appresta (finalmente) a sgomberare entro il 30 settembre. Ma poco cambia. Il sindaco Beppe Sala si difende e attacca Salvini: "Sulla morte di una persona in circostanze così terribili trovo vergognoso speculare, soprattutto da parte di alti rappresentanti del governo. Siamo vicini alla famiglia della donna scomparsa. Non ci sono dubbi che le famiglie dei ragazzi coinvolti devono rendere conto e chiederemo la massima intransigenza. Per quanto riguarda la presenza di insediamenti rom e il loro superamento, il tavolo di coordinamento con le Forze dell'ordine è in Prefettura, organo periferico del Ministero degli Interni. Il Comune ha iniziato da anni e persegue tuttora una politica di superamento dei campi rom: le giunte di centrosinistra ne hanno chiusi 24 (quattro autorizzati e 20 irregolari) in 12 anni, dal 2013 al 2024. Le giunte di centrodestra che gridano, quando hanno governatoo la città solo 1. Ignorare queste informazioni in maniera strumentale per farsi pubblicità, vuol dire prendere in giro i cittadini". Dal Viminale fanno sapere che il caso di via Selvanesco però non è mai stato portato al tavolo dal Comune. E il deputato FdI ed ex vicesindaco Riccardo De Corato lo corregge: "Solo nel 2010 effettuammo 531 sgomberi, 2 per ogni giorno feriale. I rarissimi sgomberi del centrosinistra negli ultimi anni sono stati spot, vedi in via Pestagalli e Medici del Vascello: nomadi allontanati e tornati dopo qualche ora, con disagi per i residenti".

Il sottosegretario leghista Alessandro Morelli, che da consigliere di Zona al Gratosoglio già 20 anni fa si battè (e dormì 4 giorni in tenda) affinchè non venisse realizzato il vicino campo di Chiesa Rossa, chiama in causa i servizi sociali e "il Tribunale dei Minori: intervenga subito con pene severe e li tolga al degrado del campo e alla patria potestà di genitori che li abbandonano alla delinquenza - afferma -. E i servizi sociali del Comune dove sono? Non possono far finta di nulla di fronte all'illegalità dilagante nei campi". In "situazioni di simile degrado - sottolinea - è chiaro che i ragazzi crescono male, diventano un pericolo per se stessi e per gli altri, come dimostra questa tragedia". Per il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara "vergognoso", l'aggettivo usato da Sala, "è solo non fare nulla lasciando che bambini crescano nel degrado, nell'illegalità, nell'assenza di istruzione. Con il decreto Caivano abbiamo previsto condanne severe per i genitori che non mandano i figli a scuola. Vigilerò perché l'obbligo per le scuole di segnalare gli abbandoni, per i sindaci di ammonire i genitori e per i pm di avviare l'azione penale sia rispettato ovunque". La vicesegretaria leghista Silvia Sardone fa notare che "mentre una donna perde la vita, investita e uccisa da minori rom, Sala trova il tempo di attaccare la Lega e Salvini. Che ignobile squallore e buonismo. La città è fuori controllo. Si chiudano i campi rom". Per il governatore Attilio Fontana è "una tragedia che non può restare impunita, Non è un incidente ma frutto di una catena di illegalità, arroganza e impunità che parte da lontano e non può più essere tollerata".