Renzi batte Conte nel derby del campo largo e costringe Schlein a guardare verso il centro

Scritto il 15/10/2025
da Pasquale Napolitano

Casa riformista supera i 5S in Toscana. Campania decisiva

Nel campo largo si ripropone il vecchio scontro Renzi-Conte. Le elezioni regionali in Toscana segnano un punto in favore dell'ex rottamatore contro l'avvocato del popolo. La lista renziana Casa Riformista doppia il M5s e rilancia le quotazioni del "giglio magico" nel campo largo. È una storia d'odio e amore, quella tra Renzi e Conte. Che il tempo non appassisce. Nel 2019, dopo quello che chiamano "Papete" di Salvini, Renzi soccorse Conte, che non si mosse da Palazzo Chigi. Tempo un anno e, sempre grazie alla manina di Renzi, il leader del M5s fu costretto a fare le valigie per mollare la poltrona di presidente del Consiglio a Mario Draghi. "Mai più con Renzi", tuonò Conte. Salvo poi cambiare idea alla prima occasione. E così, ora Renzi e Conte si ritrovano sotto lo stesso tetto del campo largo. Ma il copione non cambia. L'astio rimane. E le "botte" elettorali sono all'ordine del giorno. L'ultimo round si è disputato in Toscana. Renzi giocava in casa e ha surclassato con la sua lista Casa Riformista i Cinque stelle. Il partito di Renzi arriva all'8,86, il M5s si ferma al 4,34. Doppiato. Già in Calabria la lista renziana aveva agganciato il M5s. Due indizi formano una prova. La prova, che forse sta convincendo Elly Schlein: per vincere le politiche sono determinanti i voti di Renzi. Forse più di quelli grillini, ormai in caduta libera.

Il vero banco di prova saranno le elezioni regionali in Campania, che è rimasto uno dei pochissimi feudi del Movimento 5 Stelle. In Campania veritas. La lista dell'ex premier Matteo Renzi è appaltata a un ras dei voti, come l'ex capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro. I maligni insinuano che ci sia anche lo zampino del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, molto interessato (per le sue ambizioni da federatore) alla partita Conte-Renzi. In Campania, il M5s schiera Roberto Fico per la guida della Regione. Vita o morte. Se anche in Campania Casa Riformista dovesse superare o agganciare il M5s, le ricadute nazionali sarebbero inevitabili. Tre su tre. Tre regioni al voto e per tre volte il partito di Renzi supera o pareggia con il M5s. Uno scenario che darebbe forza anche ai riformisti nel Pd capitanati da Pina Picierno. Che vogliono un congresso o un chiarimento nel partito per ribadire la direzione verso il centro per vincere le Politiche. Il rottamatore fiuta l'aria di una partita decisiva e rilancia: "Se creiamo un polo riformista e moderato - nel centrosinistra - la coalizione è più equilibrata e si vincono le elezioni. In alternativa la Meloni va al Quirinale. Ora è il momento di spalancare le porte del progetto, non chiuderci a difesa del fortino. Va costruito lo spazio politico decisivo alla vittoria del 2027, senza veti e senza egoismi", avverte nella sua E-news