Mancano due giorni al vertice sull’Ucraina in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, i riflettori sono accesi sui termini del possibile accordo di pace. Nelle ultime ore si è parlato molto delle possibili cessioni territoriali senza il consenso di Kiev, con il presidente americano pronto a dare il suo libera anche senza l’ok di Volodymyr Zelensky. Un’ipotesi stroncata senza mezzi termini dall’ex commissario europeo Nicolas Schmit.
Il lussemburghese, candidato del Partito socialista europeo, ha lanciato una provocazione in un post pubblicato sul suo profilo X: "Inimmaginabile: Chamberlain e Mussolini avrebbero ricevuto il Premio Nobel per la Pace dopo il loro 'Accordo’ con Hitler a Monaco in assenza della Cecoslovacchia". Il riferimento di Schmit è alla già citata ipotesi di concessioni territoriali senza il consenso di Zelensky – paragonata alle rivendicazioni della Germania hitleriana sulla regione cecoslovacca dei Sudeti nel 1938 – e all’ambizione di Trump di ricevere il premio Nobel per la pace.
Il presidente ucraino non sarà parte del vertice tra Trump e Putin ma soprattutto potrebbe essere costretto ad accettare la cessione di territori nell’ambito di uno “scambio” con la Russia. Il tycoon, inoltre, si è detto “contrariato dal rifiuto” opposto dal leader di Kiev, che in precedenza aveva affermato che “le concessioni a Putin non lo convinceranno a porre fine alla guerra”, chiedendo ai partner di esercitare “una pressione più forte” su Mosca: “Le concessioni non convincono un assassino, ma una difesa davvero forte della vita ferma gli assassini”.