Si accende lo scontro politico sul caso della morte a Milano di Cecilia De Astis, una donna di 71 anni investita e uccisa da un'auto rubata. I 4 ragazzini tra gli 11 e i 13 anni accusati di averla investita con il veicolo sono stati rintracciati in un campo abusivo in via Selvanesco, ma non sono imputabili. Il vicepremier Matteo Salvini punta il dito contro il sindaco Beppe Sala, che dopo l'inchiesta sull'edilizia, finisce di nuovo al centro della polemica. Cecilia, 71enne milanese, stava camminando nel quartiere Gratosoglio in una calda giornata di agosto. È stata travolta e uccisa da un'auto pirata, rubata e guidata, come riportano le cronache, da quattro minorenni rom. Pare di neanche dieci anni! Se quanto riportato i giornali rispondesse al vero, sarebbe pazzesco. Campo rom da sgomberare subito, e poi radere al suolo, dopo anni di furti e violenze, pseudo genitori da arrestare e patria potestà da annullare. Sindaco Sala e sinistre, ci siete? Una preghiera per la povera Cecilia" attacca su X Salvini. Parole che mandano fuori di testa il sindaco che prova a difendersi: "Trovo vergognoso speculare, soprattutto da parte di alti rappresentanti del governo. Siamo vicini alla famiglia della donna scomparsa. Non ci sono dubbi che le famiglie dei ragazzi coinvolti devono rendere conto di quanto è successo. E su questo chiederemo la massima intransigenza" ribatte Sala che poi ricorda il lavoro della sua giunta nello sgombero dei campi rom: "Le giunte di centrosinistra ne hanno chiusi 24, 4 autorizzati e 20 irregolari in 12 anni, dal 2013 al 2024. Le giunte di centrodestra, che adesso gridano, quando sono state al governo della città solo 1. Ignorare queste informazioni in maniera strumentale per farsi pubblicità, vuol dire prendere in giro i cittadini". Il Viminale, in serata, rende conto come la questione dell'accampamento Gratosoglio non sia mai stato portata dal Comune al tavolo in prefettura. Nel frullatore delle dichiarazioni Fdi smentisce i numeri di Sala: "I rarissimi sgomberi effettuati dal centrosinistra negli ultimi anni a Milano sono stati solo spot che quasi nessuno ha visto e i risultati che gli hanno prodotto, vedi per esempio in via Pestagalli e Medici del Vascello, sono sotto gli occhi di tutti: nomadi allontanati momentaneamente e tornati dopo qualche ora con reiterati disagi per i residenti. Le giunte di centrodestra, con i sindaci Albertini e Moratti, quando sgomberavano determinate aree, smantellavano totalmente le baracche rasandole al suolo, ripulivano la zona e gli abusivi venivano prontamente allontanati da Milano. Lo so bene perché ero sempre presente in qualità di assessore alla Sicurezza", spiega Riccardo De Corato, parlamentare meloniano ed ex viceisndaco delle giunte di centrodestra.
Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara tocca un punto centrale della questione: "L'omicidio della povera Cecilia De Astis insegna una cosa: vergognoso è solo non fare nulla lasciando che bambini e ragazzi minorenni crescano nel degrado, nella illegalità, nella assenza di istruzione, nella mancanza di regole. Con il decreto Caivano abbiamo per la prima volta previsto condanne severe per quei genitori che non mandano i figli a scuola. Un primo monitoraggio sulla applicazione del decreto in certe aree del Paese ha dato eccellenti risultati, a conferma che la minaccia delle sanzioni serve, eccome. Vigilerò perché l'obbligo per le scuole di segnalare gli abbandoni scolastici, per i sindaci di ammonire i genitori e per i pm di avviare l'azione penale sia rispettato ovunque e nei confronti di chiunque" annuncia Valditara. Dal fronte di sinistra c'è chi attacca Salvini e dice no agli sgomberi: "Una tragedia terribile, il nostro cordoglio alla famiglia della vittima, la signora Cecilia De Astis, morta a causa della irresponsabilità di quattro ragazzini. Ciò che è terribile in questa come in altre circostanze è che il lutto venga usato come clava per le strumentalizzazioni politiche. Salvini ha subito smanettato sui social per richiedere lo sgombero dei campi Rom. Ma qui da sgomberare ci sono solo le politiche che abbandonano la dimensione sociale e chi le promuove" commenta Luana Zanella di Avs. Infine Silvia Sardone, numero due del Carroccio: "Mentre una povera signora milanese perde la vita, investita e uccisa da quattro rom minori di 14 anni, il sindaco Sala trova il tempo di attaccare la Lega e Matteo Salvini. Che ignobile squallore, che patetico buonismo. La sinistra non solo ha sperperato quantità esagerate di fondi nell'integrazione Rom che si è dimostrata fallimentare".