La patron di Miss Italia: "La 13enne al concorso? Io arrabbiata, vi dico cos'è successo"

Scritto il 13/08/2025
da Nino Materi

Patrizia Mirigliani, organizzatrice di Miss Italia, commenta la presenza di una bambina in passerella per le selezioni dello storico concorso di bellezza

Patrizia Mirigliani è l'anima di Miss Italia. Figlia dello storico patron di Miss Italia Enzo Mirigliani, Patrizia ha affiancato il padre nell'organizzazione del concorso di bellezza dal 1989 diventando l'unica organizzatrice dal 2010. Dal 1997 al 2007 ha curato anche la direzione artistica della manifestazione, ceduta a partire dall'anno successivo ai conduttori del programma televisivo, e dal 1990 al 2012 ha organizzato il concorso parallelo Miss Italia nel mondo.

Patrizia Mirigliani, una 13enne che sfila in passerella in un concorso sotto l’egida di Miss Italia. Qual è il suo stato d’animo?
“Posso dirlo senza mezzi termini?”

Dica…
“Sono incazzata”.

Ma com’è stato possibile un “incidente” di questo tipo?
“È una cosa grave. Non ci sono giustificazioni”.

Il regolamento di Miss Italia sull’età delle aspiranti Miss parla chiaro.
“Ma certo. È spiegato chiaramente che le ragazze devono essere maggiorenni. Sul punto non ci sono dubbi”

E allora com’è possibile che il vostro agente organizzatore della sfilata sia caduto in un errore tanto grossolano?
“Innanzitutto l’agente e già stato sospeso. E riceverà una lettera del nostro avvocato in cui gli contesteremo il grave danno di immagine che ci ha cagionato”.

L’agente in questione è stato ingenuo?
“Ingenuo è dire poco. Anche se…”.


Anche se?
“Mi risulta che a spingere in maniera ossessiva alla partecipazione della ragazzina, sia stata proprio la mamma della 13enne”.

Non è una giustificazione aver ceduto alle insistenze della madre…
“No, non è ovviamente una giustificazione. La vicenda resta sconcertante e noi siamo subito intervenuti in maniera drastica senza se e senza ma condannando l’operato del nostro ormai ex agente”.

Cosa le suscita sapere che una mamma “spinge” una figlia 13enne a sfilare in costume e tacchi su una passerella riservata ad aspiranti miss?
“Mi suscita un senso di tristezza. È un segno dei tempi. Specchio di un degrado culturale, sociale ed educativo. Prendo le distanze da queste famiglie che incoraggiano le figlie come raccontato magistralmente nel film Bellissima con Anna Magnani”.

Qual è il messaggio di Patrizia Mirigliani?
“Le 13enni facciano le 13enni e non vengano catapultate in un mondo che non può e non deve essere il loro. Almeno fino al compimento della maggiore età. Miss Italia ha sempre fatto battaglie in questo senso, battaglie contro il business di chi “adultilizza” le bambine strizzando l’occhio a modelli di business inaccettabili sul piano etico e morale”.

È arrabbiata davvero…
“Sì, lo sono. L’età delle piccole vittime si è abbassata progressivamente alimentando un disagio psicologico e sociale delle donne di domani e snaturando le caratteristiche proprie dell’infanzia e della pre adolescenza”.