Insegue e massacra il ladro del suo cellulare: gambiano in fin di vita

Scritto il 25/11/2025
da Cristina Bassi

Ha inseguito il ladro che gli aveva appena rubato il cellulare e l'ha aggredito. Lo ha picchiato tanto forte, che il fuggitivo è rimasto a terra privo di sensi. È stato poi ricoverato ed è in condizioni gravissime, in pericolo di vita.

I fatti sono avvenuti nella serata di domenica accanto alla stazione Centrale di Milano. Intorno alle 20.50 sono arrivati i soccorsi. Come è stato ricostruito dalla polizia, pochi minuti prima il borseggiatore era entrato in un fast food, uno dei tanti locali nell'area della Centrale, ed era riuscito a prendere di nascosto il cellulare a un 19enne ucraino che stava mangiando al tavolo. Poi il ladro è uscito in piazza Luigi di Savoia. Il derubato lo ha rincorso e gli si è scagliato contro. Ad avere la peggio è stato proprio l'autore del furto: dovrebbe trattarsi di un giovane gambiano, ma era senza documenti e quindi non è stato ancora identificato con certezza. Non se ne conoscono l'età e neppure il nome.

A spalleggiare l'ucraino c'era un secondo uomo, anche lui ha colpito il gambiano per poi sparire. Sui social circolano alcuni video girati dai passanti che mostrano un picchiatore con il casco in testa e il 19enne, che dopo è stato fermato. Quest'ultimo ha sferrato diversi calci, anche in testa, alla vittima e anche quando il gambiano era già a terra. È infatti caduto sull'asfalto ed è andato in arresto cardiaco. Lo ha soccorso per primo un medico di passaggio, che gli ha praticato le manovra rianimatorie. Sono poi arrivati il 118, la Polfer e le Volanti. L'africano è stato portato d'urgenza all'ospedale Fatebenefratelli, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. L'ucraino invece è stato rintracciato poco dopo i fatti ed è stato denunciato a piede libero per lesioni gravi. Mentre la polizia sta ancora cerando il secondo aggressore.

In un primo momento, quando il gambiano è stato soccorso, si è pensato che avesse avuto un malore. Dopo, grazie alle testimonianze e ai video ripresi con i cellulari, è stato ricostruito l'antefatto del furto e del pestaggio.